Jumbo-Visma, Primož Roglič: “Prima di tutto il Giro d’Italia, poi vediamo”. Ma punta anche al record nelle brevi corse a tappe

Primož Roglič non ha ancora corso nel 2023 e resterà fuori dalle contese ancora a lungo. Lo sloveno tornerà infatti in gara alla Volta a Catalunya, che sarà in pratica il suo unico test di alto livello prima di prendere il via del Giro d’Italia 2023. Un programma molto rarefatto, quindi, per il corridore della Jumbo-Visma, che è reduce da una serie di problemi fisici che ne hanno condizionato la seconda metà della scorsa stagione e che lo hanno costretto a un lungo periodo di riabilitazione. Con la presenza alla corsa catalana, però, Roglič si mette in caccia di un primato tutt’altro che trascurabile.

In carriera, infatti, lo sloveno ha vinto già 5 delle sette brevi corse a tappe più importanti del calendario internazionale, ovvero Parigi-Nizza, Tirreno-Adriatico, Giro dei Paesi Baschi, Giro di Romandia e Giro del Delfinato. Portando a casa la classifica generale della Volta a Catalunya sarebbe il primo corridore della storia a vincere 6 gare di questo tipo. Gli mancherebbe peraltro, per chiudere la collezione, anche il Giro di Svizzera, che finora non ha mai affrontato: “Beh, è un’idea interessante – le parole dello sloveno a RTV Slo – È qualcosa che mi attrae e che potrei provare a fare. Sia il Catalunya che lo Svizzera dovrebbero essere corse che mi si addicono”.

Per quel che riguarda le sue condizioni, Roglič conferma: “Sono soddisfatto di come sto andando. Non ho problemi con la spalla, tutto va come deve, mi sento bene e in salute. Sto gettando le fondamenta in vista di maggio e del Giro. Penso che la corsa italiana sarà decisa dalle cronometro. Per me, dopo l’operazione, era più difficile tenere la posizione sulla bici da crono, ma ora riesco a farlo senza problemi. La scalata del Lussari (Svete Višarje in sloveno – ndr)? Sarà una cosa epica. Secondo le cartine, ci sono almeno 5 chilometri con una pendenza media del 15 per cento. Non saprei neanche dove allenarmi per simulare condizioni del genere. Sarà comunque un giorno molto spettacolare e ci saranno tantissimi tifosi sloveni. Non vedo l’ora”.

E dopo il Giro d’Italia? La stagione dello sloveno è ancora tutta da scrivere, anche in chiave Tour de France 2023 (anche se la squadra non lo ha messo nella pre-selezione): “Vedremo. Ora posso dire che il mio pensiero è andare al Giro – la chiusura di Roglič – E portarlo a termine. Poi, penseremo al futuro”.

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